Le politiche antiebraiche italiane in Libia
All’avvento del fascismo, gli ebrei in Libia, erano una comunità eterogenea e ben integrata nel tessuto sociale locale. Non mancavano
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Leggi tuttoDal 1912 la fisionomia della Cirenaica andò profondamente trasformandosi. In particolare Bengasi conobbe uno sviluppo imponente dovuto agli investimenti italiani.
Leggi tuttoNell’ottobre del 1187, a tre mesi dalla tremenda disfatta di Hattin, le bandiere di Saladino furono issate anche sulle mura
Leggi tuttoNel febbraio del 1942 Mussolini dispose che tutti gli ebrei della Cirenaica fossero riuniti in un campo di concentramento della
Leggi tuttoLa partecipazione dei veneziani alla Prima Crociata fu scarna ed essenzialmente legata alle operazioni in mare. Venezia fu impegnata nel
Leggi tuttoRinforzi per rompere l’assedio di Tripoli furono spediti a Caneva a novembre e dicembre del 1911. A fine anno risultavano
Leggi tuttoQuando gli italiani, nel 1911, misero piede in Tripolitania, fatta eccezione per Tripoli e i suoi dintorni, per alune località
Leggi tuttoPer porre definitivamente termine alla ribellione in Libia, Mussolini vi inviò il maresciallo Pietro Badoglio in qualità di governatore di
Leggi tuttoCacciati i musulmani dall’Andalusia, Ferdinando il Cattolico, si preoccupò di stabilire da subito dei presidi cristiani nei centri costieri dell’Africa
Leggi tuttoA quattro anni dall’inizio della conquista libica, nel bel mezzo della Grande Guerra, i penitenziari italiani che ospitavano i ribelli
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