Le politiche antiebraiche italiane in Libia
All’avvento del fascismo, gli ebrei in Libia, erano una comunità eterogenea e ben integrata nel tessuto sociale locale. Non mancavano
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Leggi tuttoDal 1912 la fisionomia della Cirenaica andò profondamente trasformandosi. In particolare Bengasi conobbe uno sviluppo imponente dovuto agli investimenti italiani.
Leggi tuttoQuando l’Italia conquistò la Libia, la regione della Marmarica vessava in uno stato di totale sfacelo economico. Era un’area desertica
Leggi tuttoRinforzi per rompere l’assedio di Tripoli furono spediti a Caneva a novembre e dicembre del 1911. A fine anno risultavano
Leggi tuttoLa guerra all’Etiopia aveva trovato larghi consensi a Napoli, soprattutto perchè, attraverso l’imbarco delle truppe, la città avrebbe visto aumentare
Leggi tuttoL’occupazione di Sirte, nel novembre del 1924, con la sottomissione dei senussi, completò la riconquista della costa della Tripolitania. Due
Leggi tuttoPer porre definitivamente termine alla ribellione in Libia, Mussolini vi inviò il maresciallo Pietro Badoglio in qualità di governatore di
Leggi tuttoAlle 15,15 del 9 maggio del 1946, nella Villa Maria Pia di Napoli, Vittorio Emanuele III, firmò un atto di
Leggi tuttoA quattro anni dall’inizio della conquista libica, nel bel mezzo della Grande Guerra, i penitenziari italiani che ospitavano i ribelli
Leggi tuttoUna coraggiosa idea era venuta ai tenenti Max Peroli e Giulio Cazzaniga sul finire di marzo del 1941. Fermi nel
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