L’ultima lettera dei Fratelli Bandiera
Il 13 giugno 1844, i Fratelli Bandiera partirono da Corfù, diretti in Calabria. Tre giorni dopo essi sbarcarono vicino a Crotone. Iniziava così quell’avventura che li avrebbe portati alla fucilazione nel Vallone di Rovito, alle porte di Cosenza, il 25 luglio 1844.
***
Corfu 11 giugno 1844
“Carissimo amico,
fra poche ore, partiamo per la Calabria.
Se giungeremo a salvamento, faremo il meglio che per noi si potrà, militarmente e politicamente.
Ci seguono 17 italiani, la maggior parte emigrati: abbiamo una guida calabrese. Ricordatevi di noi, e credete che se potremo metter piede in Italia, di tutto cuore ed intima convinzione saremo fermi nel sostenere quei principi che, riconosciuti soli atti a trasformare in gloriosa libertà la vergognosa schiavità della patria, abbiamo insieme inculcato.
Se soccombiamo, dite ai nostri concittadini che imitino l’esempio; poichè la vita ci venne data per utilmente e nobilmente impiegarla e la causa per la quale avremo combattuto e saremo morti è la più pura, la più santa, che abbia mai scaldato i petti gli uomini; essa è quella della libertà, dell’eguaglianza, della umanità, dell’Indipemdemza e dell’Unità d’Italia.