Lo sapevi che la Fanta è nata a Napoli?
Negli anni Quaranta del Novecento il Reich mise al bando la Coca-Cola. Fu allora che Max Keith, direttore tedesco dell’azienda americana, spronato da membri del governo nazista, propose un’alternativa nazionale alla bibita del nemico. Siero di latte, zucchero e marmellata di miele, questi gli ingredienti posti alla base della nuova bevanda anti-americana. Tutta roba facilmente reperibile in quella Germania che soffriva l’embargo degli alleati. Era nata la Fanta.
Tuttavia non si trattava della bevanda che conosciamo noi oggi. Non v’era traccia del gusto d’arancia, nè del vivace colore giallo-arancio. Non riscontrò un grande successo e la sua produzione venne bloccata dopo poco e poi ripresa lentamente perchè risultava davvero troppo amara. Per il gusto d’arancia a noi tutti noto bisognerà attendere il 1955.
In quell’anno, nello stabilimento di Marcianise della SNIBEG – Società Napoletana Imbottigliamento Bevande Gassate, dove si imbottigliava la Fanta, un certo conte Ermelino Matarazzo provò ad aggiungere le arance alla ricetta originale. Fu un successo inaspettato!
Finalmente l’estratto di agrumi entrava nella composizione della bevanda sancendone il trionfo nei mercati e spingendo la Coca-Cola, rivale storica, ad acquistare il marchio Fanta nel 1960.
Chi l’avrebbe mai detto? Una bevanda nata in Germani negli anni quaranta come alternativa alla coca-cola, destinata ad avere successo però solo grazie all’estro di un napoletano!
La storia è confermata nel padiglione Coca-Cola dell’Expo di Milano, dove l’azienda spiega si “evidenzia il radicamento di Coca-Cola sul territorio: grafiche, video e quiz illustrano al visitatore la sua anima locale attraverso aneddoti e curiosità come per esempio il fatto che l’aranciata Fanta è nata a Napoli nel 1955 ed è stata introdotta negli Stati Uniti solo anni dopo”.
Autore: Angelo D’Ambra