L’inventario dei beni di Piero de’ Medici dopo la morte del padre

La serie di articoli sulla morte di Cosimo il vecchio si chiude con l’elenco di alcuni oggetti, posseduti e inventariati da Piero de’ Medici, che abbiamo ritenuto interessanti da portare all’attenzione del lettore per la loro particolarità. Tra tutti spicca senza dubbio il corno di un unicorno.

Qui apresso si fara ricordo di gioie et altre cose di valuta che io Piero di Cosimo de Medici mi ritrovo havere questo di XX di gennaio distintamente cosa per cosa et tracto fuori el pregio desse pero la stima facta incomminciando a collari brocchette et fermagli come apresso sidira

 

  • Una collana doro fatta a trozze smaltata dove e perle 234 diamanti inpunta 27 et rubini 27 amandrola con una vela perpendente smaltata con 12 perle 3 rubini et uno diamante
  • Tavola greca di pietra fine con nostra donna e i 12 apostoli ornata d’argento
  • Tavola greca di mosaico con san Giovanni Battista intero ornata d’argento
  • Tavola greca con nostro signore dipinto ornata d’argento
  • Tavola greca di mosaico con un’annunciata ornata d’argento
  • Tavola greca di mosaico con uno san niccolò ornata d’argento
  • Tavola greca di mosaico con un san pietro ornata d’argento
  • Tavola greca con una mezza figura del salvatore ornata d’argento
  • Una tavola d’argento intagliata la passione di Cristo
  • Un tabernacolo doro con reliquie ornate di balassti et di perle in numero di 14 cioe 8 perle et 6 balassti
  • Uno trono doro con reliquie intorno et in mezzo uno zaffiro intaglato
  • Uno corno dunicorno conuna ghiera doro da capo et dapie
  • Molti libri, tra cui:
    • Virgilio, Ovidio, Terenzio, Catullo, Orazio, Marziale, Lucrezio, Plutarco, Sallustio, Svetonio, Aristotele Etica e Politica, Gorgia, Seneca.

 

Sicuramente tutti pezzi interessanti che mostrano l’inclinazione della famiglia Medici al collezionismo di oggetti d’arte. Tutto ciò rientrava in quell’ottica di esaltazione della potenza familiare, giacché tali oggetti probabilmente trovavano posto all’interno delle camere delle meraviglie. Tali camere erano ricavate all’interno dei sontuosi palazzi e servivano proprio a quello scopo ossia destare stupore e meraviglia negli ospiti, mostrando così, indirettamente, il proprio potere. Da questo elenco desumiamo un altro aspetto che connota i Medici, il loro interesse verso i classici greci e latini. I libri elencati nel presente articolo, per ragioni di spazio, sono solo una minima parte dell’enorme collezione che la famiglia Medici possedeva e che costituirà lo zoccolo duro della futura Biblioteca Medicea Laurenziana.

 

 

 

 

 

 

Autore articolo: Davide Alessandra, laureato in giurisprudenza e studente di archivistica, paleografia e diplomatica presso la scuola dell’Archivio di Stato di Palermo, è autore de “L’eredità di Giovan Luca Barberi (1523-1579)” in Archivio Storico per la Sicilia Orientale, edito da FrancoAngeli.

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