Il Ducato di Modena e Reggio: dimensione territoriale

Il Ducato di Modena e Reggio nacque quando Casa d’Este perse Ferrara in virtù delle Convenzioni faentine del 13 gennaio 1598.

Cesare d’Este spostò la sua residenza a Modena amministrando da qui i nuovi stati estensi ridotti al Ducato di Modena, al Ducato di Reggio, al Principato di Carpi, ai territori di Frignano e Garfagnana ed al feudo di Varano in Lunigiana. A minacciare l’integrità territoriale dei possessi del Duca vennero Marco Pio, feudatario di Sassuolo, che agognava un proprio stato indipendente ma che morì in un attentato il 10 novembre del 1599, e le due Guerre di Garfagnana con le quali, tra il 1602 ed il 1603 e poi nel 1613, la Repubblica di Lucca provò a recuperare, senza riuscirci, un territorio perso nel Quattrocento.

Il sogno di recuperare Ferrara fallì sempre. Francesco I, successore di Cesare, riuscì pure ad ampliare i possessi con il Principato di Correggio, ma Ferrara restò lontana, ormai confinata a possedimento dello Stato Pontificio. Pure Rinaldo I, che seguì Francesco II, accrebbe lo Stato Estense del Ducato della Mirandola, nel 1711, e della Contea di Novellara, nel 1737, ed Ercole d’Este, per via matrimoniale, guadagnò il Ducato di Massa ed il Principato di Carrara, poi lasciati alla figlia Maria Beatrice, ma Ferrara risultò persa per sempre.

Nel periodo napoleonico questi territori divennero Dipartimento del Panaro e Dipartimento del Crostolo, mentre nel 1806 Garfagnana e Lunigiana finirono nel Principato di Lucca creato da Napoleone per sua sorella Elisa Bonaparte.

A restaurazione avvenuta, i territori lunigianesi andarono persi, annessi a quelli di Massa governati da Maria Beatrice d’Este, mentre suo figlio Francesco IV si reinsediò a Modena. Tutto fu convalidato con l’Atto finale del Congresso di Vienna che in realtà proprio Francesco IV non firmò mai preferendo altre strade per riacquisire tutti i suoi domini: una convenzione segreta, il 31 luglio del 1815, restituì i feudi dell’intera Lunigiana al Ducato di Modena in cambio di diecimila zecchini d’oro annui; con una convenzione, nel 1819, il Ducato di Lucca restituiva Castiglione Garfagnana; alla morte di Maria Beatrice d’Este pure Massa passò a Francesco IV.

I territori estensi si arricchirono più tardi, nel 1844, di un nuovo acquisto conseguito col Trattato di Firenze: il Ducato di Guastalla. Quell’anno si raggiunse la più vasta estensione territoriale mai ottenuta dagli Este dopo la perdita di Ferrara.

 

Autore articolo: Angelo D’Ambra

Bibliografia: A. Spaggiari, Dallo “Stato di Modena” agli Stati Estensi 1598-1859

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