Carolina Bonaparte a Trieste
Andrew Archibald Paton, autore di “Researches on the Danube and the Adriatic” (Londra, 1862), descrive l’incontro che ebbe con Elisa Bonaparte, nipote di Murat, a Trieste, qualche anno dopo la morte di Carolina Bonaparte.
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“… La contessa di Lipona (Napoli), ex regina di Napoli e vedova del coraggioso Murat, risiedeva da molti anni a Trieste dopo la morte di suo marito e l’esilio del suo ancora più magnifico fratello, la sua villa e la tenuta sono ora il Vauxhall della città dove, ogni domenica sera, con la presenza di pochi, una numerosa orchestra suona le arie delle più recenti opere, i cittadini sorbiscono il gelato in vista del mare, guardato oltre la cima dei cespugli dei terreni situati più in basso. Poi, quando la sera disegna il suo velo scuro sulla scena, è il momento dei fuochi d’artificio, finte fiamme s’innalzano, risplendono le stelle cadenti nel loro breve brillio. Madame Murat ha pagato il suo tributo alla natura già alcuni anni fa, ma sua nipote, la principessa Baciocchi, una figlia di Elisa Bonaparte, risiede ancora nei dintorni di Trieste: ho avuto il piacere di incontrarla in casa di uno dei suoi amici. Si fa notare per una rilevante somiglianza con il suo meraviglioso zio e, parlando perfettamente l’inglese, dedica tutto il tempo alle scienze ed alla letteratura. Siccome era mia vicina di tavola, parlammo di ferrovie e ci soffermammo in qualche originale osservazione sugli effetti che tale scoperta avrebbe avuto vent’anni addietro. Quante volte mi sono chiesto ed ho immaginato le conseguenze dell’apertura della ferrovia Liverpool e Manchester nel 1810 invece che nel 1830?”