Componenti del successo del Luteranesimo
Il luteranesimo non fu solo il risultato delle predicazioni di Lutero ma, come scrisse Herbert Albert Fisher, in Storia d’Europa, dovette molto a Federico III di Sassonia, Filippo Melantone ed all’Università di Wittenberg.
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Un profeta da solo non può creare una chiesa. Il luteranesimo deve molto ad uno statista, ad un dotto ed a una università. Federico il Saggio, elettore di Sassonia, fu uno di quegli uomini che, senza essere potenti o comunque brillanti, influiscono sulla storia per il rispetto che ispirano e l’opportuno esercizio di una benevola e paterna moderazione. Mite e prudente reggitore, amante della pace, orgoglioso del coro della sua cappella, dei suoi quadri, dei suoi castelli e dell’università di Wittenberg di cui era fondatore, e molto occupato in devoti esercizi biblici, Federico diede al nuovo movimento l’incoraggiamento necessario a resistere durante i primi e critici stadii del suo svolgimento. Quando Lutero fu proscritto dall’imperatore e dal papa, il vecchio elettore provvide a che fosse nascosto e difeso dai suoi nemici, e fu nello stato di Federico, e col suo appoggio, che i lampeggianti pensieri e le ardenti passioni del grande eretico si concretarono nella struttura della chiesa luterana.
Il dotto Filippo Melantone. “Sono rozzo, turbolento, tempestoso e profondamente guerriero, sono nato per combattere mostri e diavoli innumerevoli, per spostare pietre e tronchi, estirpare cardi e spine, abbattere foreste selvgge: mastro Filippo invece procede lento e dolcemente, in letizia, secondo le qualità che Dio gli ha largamente concesso”. Con queste parole, Lutero definiva i suoi rapporti con Filippo Melantone, amabile umanista che, nel dicembre del 1521, diede alla nuova religione la prima opera elementare di teologia con i suoi Loci communes: il primo libro che, come osserva il Ranke, apparisse da diversi secoli nella chiesa latina, esponendo un sistema fondato unicamente sulla Bibbia.
L’università fu quella di Wittenberg, che divenne subito principale seminario delle dottrine luterane e sfida costante alla scienza tradizionale della Sorbona. A questa grande officina della letteratura luterana accorsero i dotti da ogni parte della Germania. In questo piccolo centro, lo spirito nazionale tedesco, dominato dalle passioni e dagli eventi di quell’epoca tumultuosa, si espresse per la prima volta in una lingua che tutti i tedeschi potevano comprendere. Di qui, ancora, alcuni teologi dell’università di Cambridge trassero le dottrine evangeliche che contribuirono a far dell’Inghilterra un paese protestante e diedere ad un oscuro seminario tra le paludi nuova ed improvvisa preminenza nella vita intellettuale del popolo inglese.
Fonte foto: dalla rete