Cereali e legumi nel Mezzogiorno medioevale

Cereali e legumi ebbero un ruolo fondamentale nel Mezzogiorno medioevale.

La caparbia volontà di adattamento dell’ambiente alle esigenze di consumo dell’uomo determinò il riprodursi ininterrotto, dal crollo dell’Impero Romano alla nascita del Regno normanno, di una vasta cultura cerealicola con una forte connotazione commerciale ed urbana.

La centralità dei cereali nel Mezzogiorno medioevale era legata al pane, assoluto protagonista dell’alimentazione al punto tale che, quando scoppia la carestia in Calabria nel 1058, Goffredo Malaterra annota che la popolazione tentò in ogni modo di prodursi qualcosa di simile addirittura ricorrendo a farine d’emergenza ricavate da cortecce di alberi, ghiande e piante d’acqua.

In egual modo cereali e pane erano così importanti per i monaci di San Vincenzo al Volturno che lanciarono questa dura maledizione contro i nemici della chiesa: “Maledicta domus, orrea et cellaria illus; maledicta frumenta et omnia cibaria illius”.
Tutto ciò in contrasto con quanto avveniva nel Nord della Penisola dove, in periodo altomedioevale, il frumento fu surclassato da grani inferiori, e più in generale la cerealicoltura perse centralità produttiva acquisendo soprattutto una logica rurale e di autoconsumo.

In tutto il Mezzogiorno medioevale la cerealicoltura si espande in concomitanza col crescere della popolazione e dunque della domanda alimentare.
Tuttavia la diffusione degli spazi di coltura coinvolge invece viticoltura ed olivicoltura. In larga misurale superfici destinate a produzioni di cerealicole sono terreni vecchi, mancano contratti agrari e le esplicite indicazioni sul canone si limitano a richiami consuetudinari.

Tutta la documentazione normanno-sveva, poi, si riferisce essenzialmente al binomio frumento-orzo, forse solo in Campania il miglio sembrò egualmente importante. Si consumava pane di frumento mentre l’orzo era impiegato o come foraggio per gli animali o come alimento umano ma non per il pane.

 

 

Autore articolo: Angelo D’Ambra
Fonte foto: dalla rete
Fonte bibliografica: M. Montanari, “Cereali e legumi”, in Uomo e Ambiente nel Mezzogiorno normanno- svevo, AA.VV., Bari 1989.

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